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Liquirizia di Calabria è ottenuta da coltivazioni e da piante spontanee della specie Glychirrhiza glabra nella varietà localmente detta “cordara”. Si tratta di Radice Fresca, Radice Essiccata oppure di Estratto di Radice.
Il nome Glycerrhiza deriva dal greco e significa "radice dolce" mentre l'aggettivo "glabra", dal chiaro significato "liscio, senza peli", si riferisce al legume ed alle sue foglie che presentano tale aspetto.
Metodo di produzione: Prima dell’impianto dei nuovi liquirizieti, il terreno deve essere lavorato in profondità e deve essere effettuata la risemina di talee di radice di liquirizia. è consentito praticare colture intercalari autunno-vernine, che permettono di avere produzione di radici ogni anno, e sono consentite tutte le lavorazioni del terreno necessarie per tali coltivazioni purché non si superino i 20 cm di profondità. Le colture praticabili insieme alla liquirizia sono le foraggere, gli ortaggi e le leguminose. La liquirizia è una pianta azoto-fissatrice e per questo contribuisce a migliorare la fertilità del terreno. La raccolta viene effettuata durante tutto l’anno e si può raccogliere anche la liquirizia spontanea, molto diffusa in Calabria, purché i liquirizieti naturali siano registrati presso la struttura preposta ai controlli. Gli interventi non devono arrivare a interessare profondità superiori ai 60 cm. Le radici destinate alla commercializzazione in secco vengono sottoposte a essiccazione in luoghi aperti, ventilati e soleggiati oppure in luoghi chiusi ma garantendo una buona aerazione, o ancora in forni ventilati, ponendo attenzione a che la temperatura non superi i 50°C in quanto modificherebbe le caratteristiche del prodotto. Per l’eventuale estrazione del succo, le radici di liquirizia vengono tagliate, schiacciate, sfibrate e, successivamente, lavate esclusivamente con acqua all'interno di vasche o lavatrici.
Aspetto e sapore: La Liquirizia di Calabria Radice Fresca è di colore giallo paglierino e ha sapore dolce, aromatico, intenso e persistente; la Radice essiccata invece si presenta di colore variabile dal giallo paglierino al giallo ocra, con sapore dolce, fruttato e leggermente astringente; l’estratto di Radice, di colore che va dal marrone terra bruciata al nero, ha sapore dolce-amaro, aromatico, intenso e persistente.
Zona di produzione: La zona di produzione della Liquirizia di Calabria comprende numerosi comuni, posti ad una altitudine inferiore a 650 metri s.l.m., di tutte le province della regione Calabria.
Storia: La liquirizia in Calabria è una tradizione, un prodotto della terra e della cultura che nel corso dei secoli ha acquisito un’importanza sempre maggiore. Numerosi documenti storici provano che questa pianta era molto diffusa e utilizzata già nel Seicento e, nel secolo successivo, le coltivazioni si estendevano lungo tutto il litorale ionico, nella valle del Crati e in ampie fasce della zona costiera tirrenica.
Gastronomia: La Liquirizia di Calabria, come Radice Fresca o Essiccata, si conserva bene in luogo fresco e asciutto, al riparo da fonti di calore. La radice fresca viene principalmente usata per l’estrazione di un succo dalle proprietà digestive, disintossicanti, emollienti e antisettiche, che trova largo impiego in vari settori industriali, tra i quali quello farmaceutico, dolciario nonché nella scienza erboristica.
Unicità: La Liquirizia di Calabria si distingue da varietà simili soprattutto per la composizione chimico-fisica: il contenuto di glicirrizina è infatti nettamente più basso, così come risulta minore la quantità di zuccheri. Sono presenti inoltre composti utili al benessere psico-fisico quali la liquiritigenina, la isoliquiritigenina e il licochalcone A, quest’ultimo in percentuali significative.